Project Description

Girasoli, 2013
Olio su tela, 80 x 80 cm

In questo quadro rappresentante una natura morta con girasoli, la pittrice feltrina Maria Turra, omaggia l’estate e allo stesso tempo i Grandi Maestri della pittura. I girasoli sono infatti un tema ricorrente nella storia dell’arte.

Se i più noti sono quelli della serie Girasoli in vaso, realizzati tra il 1888 e il 1889 da Vincent Van Gogh, non si possono comunque dimenticare quelli di Paul Gauguin, che ritrarrà l’amico in Vincent Van Gogh dipinge girasoli, proprio durante il suo soggiorno ad Arles, ospite del pittore olandese presso la “Casa Gialla”. Più lontani dall’amicizia tormentata dei due artisti, sono invece i girasoli dipinti da Claude Monet. L’impressionista li ritrare in diverse occasioni, sia in plein air, come nel quadro Il giardino dell’artista a Vétheuil, 1880, sia in composizioni di natura morta, come in Mazzo di girasoli, 1881.

Quel quadro di Monet, che precede di sette anni la serie di Van Gogh, è un riferimento presente nell’animo modesto dell’artista fiammingo, che in una lettera al fratello Théo, scrive: “Gauguin mi diceva l’altro giorno di aver visto da Monet un quadro raffigurante dei girasoli in un grosso vaso giapponese; li ha trovati molto belli, ma non quanto i miei. Io però non sono dello stesso parere”.

I girasoli, rittratti in campi, o in mazzi, rimandano, nell’immaginario dell’Europa mediterranea, all’estate. La loro fioritura è generosa durante i mesi di luglio e agosto e, la pittrice Maria Turra, con questo quadro che sullo sfondo sembra quasi incompleto, rievoca il sole alto che penetra nelle ossa, il profumo dell’erba secca e il canto delle cicale, che risuona come un’eco nostalgica durante i mesi più freddi.