
QUALCOSA DI ME
“Da sempre incantata dal fascino del colore”
Da sempre incantata dal fascino del colore, ricordo di essere stata piccolissima quando osservavo perle colorate e cristalli cangianti in controluce per veder apparire magicamente le cromie dell’iride. Sui libri ammiravo per ore le illustrazioni di fiabe e le riproduzioni di quadri famosi, soprattutto impressionisti. Mi rimaneva sempre impressa la dicitura “dipinto ad olio”, ma nell’ingenuità di bambina pensavo che quei famosi colori ad olio non esistessero più, come gli stessi artisti facenti parte di un passato ormai perduto. Quando ad undici anni vidi in un negozio una scatola di colori ad olio, feci la scoperta della mia vita! Ricordo ancora l’emozione di vedere apparire, sulla tavolozza, i colori dalla spremitura dei tubetti e forte era l’urgenza di dipingere. Così cominciai, potrei dire istintivamente, a dipingere dal vero, osservando dalla finestra il colore turchese delle acque del lago davanti a me, le verdi ramaglie sulle sponde, i colori teneri e delicati dei fiori di astro. Dipingevo osservando la natura e copiando, a modo mio, i dipinti dei Grandi Maestri che più mi piacevano.
Dalle prime esperienze d’autodidatta, a diciassette anni incontro a Roma la Maestra prediletta, che segnerà definitivamente il mio tratto artistico. Fiore Brustolin Zaccarian rappresentava quanto di più ideale potessi desiderare in termini di contenuti, tecnica e stile pittorico. Dipingevo per ore, al suo fianco nello studio di Via Mecenate a due passi dal Colosseo o nelle floride campagne di Frascati. Devo a lei soprattutto la capacità di osservare. In quest’epoca, i miei tratti sulla tela si nutrono delle impressioni del mondo esterno. Lo studio disciplinato dal vero occupa oltre due decenni ed è attualmente alla base della mia pittura.
Dagli anni novanta, attratta dai contenuti spirituali e innovativi della pittura antroposofica, inizio a sperimentare l’acquarello con diversi insegnanti tra i quali Paolo Monterisi di Milano, Monica Caradonna di Locarno (CH), Anna Guolo Colonna e Doris Harpers della Libera Accademia di Studi Antroposofici di Oriago di Mira-Venezia. Durante questo percorso, attraverso lunghi esercizi ed esperienze di colore, ho sviscerato molte mie parti nascoste ed esplorato sensazioni sottili e profonde. Tutto ciò ha fatto sorgere in me un bisogno irrefrenabile di esternare immagini nuove dando vita ad un ciclo di opere iniziato nel 2006 di cui fanno parte i Paesaggi dell’Anima. Nella ricerca estetica e pittorica ho invertito l’ordine degli elementi cardine della mia pittura, non più dall’osservazione esteriore, ma dall’espressione interiore. La spinta espressiva e motivazionale da alcuni anni è diventata più personale ed intima. E’ un bisogno di raccontare sentimenti ed emozioni che nel segno e nel colore trovano sempre e comunque la Natura come interlocutore soggetto/oggetto di un dialogo privilegiato.
Maria Turra